martedì 3 settembre 2013

Carta che vince non si cambia!

Qualche tempo fa, dopo circa un anno e mezzo di allenamento consecutivo, con l aggiunta di qualche piccola variante ad un sistema di allenamento gia consolidato raggiunsi quella che per me fu la massima espressione di fisicità. Qui sotto quello a cui mi riferisco.. niente di eccelso ma davvero tanto per me che fino ad un anno e mezzo prima ero una massa deforme e decisamente grassa.



Vi risparmio premesse e spiegazioni prolisse (per ora) ma per arrivare a questo stato di forma decisi di seguire la periodizzazione proposta nel BIIO di Tozzi, tanto criticato ed al tempo stesso osannato rispettivamente da chi non ha ottenuto nulla o da chi è riuscito a fare progressi considerevoli. In quell occasione per svariati motivi non la seguì in modo didattico e spudorato ma ne colsi i tratti fondamentali e l ho riportato su di me che ero ad un livello piuttosto basso. Anche l autore stesso nel libro spiega che il programma è consigliato a chi ha gia qualche anno di allenamento, io non ne avevo ed ho compensato..tanto male non credo!



Non tante righe fa scrivevo di voler raggiungere obbiettvi ben diversi da quello che sto scrivendo ora e questo non per incoerenza ma bensì per la presa di coscienza che su di me forse è possibile raggiungere quegli stessi obbiettivi curando anche la forma di presentazione. Non più una ricerca della prestazione a se stante bensì un progetto di fisicità armoniosa e soddisfacente utilizzando i precedenti obbiettivi non come fine ma come mezzo per la costruzione del proprio corpo!

Avevo iniziato un test che nelle primissime fasi si stava presentando come molto promettente ma che già dopo un paio di settimane si stava presentando come inconcludente avendo riscontrato un calo del carico in quantità non indifferente su alcuni degli esercizi che ho svolto fino a quel momento. Parto con  "Preparazione forza" per abituarmi alla seduta di massimali che ora inizierò a fare così da calibrare meglio il carico. In passato infatti ho sempre considerato i carichi "a senso" senza mai stare li a provare test massimali..Ora è diverso, è bene essere ordinati e precisi se si vuole poi utilizzare il proprio lavoro anche in futuro e per renderlo fruibile agli altri. D' ora in avanti cercherò di essere più preciso rispetto alle rilevazioni precedenti così da rendere la lettura e la relativa critica ben più leggibile.

 Avanti così, carico e motivato!

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